Il vincolo urbanistico che impone la destinazione di un'area privata a "verde pubblico e impianti sportivi" (zona G2) determina l'imposizione di un vincolo di tipo conformativo e non espropriativo, in quanto tale destinazione consente la realizzazione di attrezzature collettive pubbliche di livello locale anche ad iniziativa privata, previo convenzionamento con il Comune. Ciò non comporta uno svuotamento integrale delle facoltà di godimento dominicali, in quanto l'immobile mantiene una sua utilitas economica, pur essendo conformato al perseguimento di fini di interesse pubblico. Pertanto, il vincolo in questione non è soggetto alla decadenza quinquennale prevista per i vincoli preordinati all'esproprio, ma ha efficacia a tempo indeterminato, in conformità ai principi affermati dalla giurisprudenza costituzionale in materia di limiti al potere di conformazione del diritto di proprietà nell'ambito della pianificazione urbanistica.