Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1066 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1066SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche senza opere edilizie, costituisce una "trasformazione edilizia" rilevante ai fini urbanistici, qualora comporti il passaggio ad una categoria funzionalmente autonoma sotto il profilo urbanistico, con conseguente aumento del carico urbanistico. In tal caso, l'amministrazione comunale è legittimata a richiedere il pagamento del contributo di costruzione e la monetizzazione degli standard urbanistici previsti dalla normativa vigente, a prescindere dall'esecuzione di opere edilizie. Il mutamento di destinazione d'uso deve infatti essere valutato alla luce dei principi fondamentali e delle disposizioni generali risultanti dalla legislazione statale e regionale in materia di governo del territorio, che impongono il rispetto degli standard urbanistici e la corresponsione dei relativi oneri, anche in assenza di interventi edilizi, qualora il cambio di destinazione d'uso determini un incremento del carico urbanistico. La specifica disciplina regionale sul mutamento di destinazione d'uso deve pertanto essere interpretata in conformità a tali principi, senza che possa ritenersi "neutro" il mero cambio di destinazione d'uso, dovendo l'amministrazione verificare l'impatto urbanistico dell'operazione e applicare di conseguenza la normativa in materia di contributi e standard.

Sentenza completa

N. 01889/2012
REG.RIC.

N. 01066/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01889/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1889 del 2012, proposto da:
Mara S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano, via Podgora, 3;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliata in Milano, via Andreani 10;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
A.B.L. Soluzioni Informatiche S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Milano, via Podgora, 3;

per l'annullamento

1. del provvedimento del 24.5.2012, pervenuto…

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