Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1657 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:1657SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, se successivamente rivalutato e modificato dall'amministrazione in via autonoma, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione, in quanto l'interesse del ricorrente risulta pienamente soddisfatto. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, senza entrare nel merito della legittimità del provvedimento originario, in applicazione del principio per cui l'amministrazione, a seguito dell'ordinanza cautelare, può autonomamente riesaminare e modificare la propria decisione, realizzando la piena soddisfazione dell'interesse del ricorrente. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la compensazione delle spese processuali, in considerazione della particolarità della questione in fatto.

Sentenza completa

N. 06056/2009
REG.RIC.

N. 01657/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06056/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6056 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Taranto, 44;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento del provvedimento di

RIGETTO del RINNOVO del PERMESSO DI SOGGIORNO PER LAVORO AUTONOMO.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Viste le memorie difensive;

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