Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La realizzazione di una tettoia, anche se di modeste dimensioni e destinata a funzione pertinenziale, costituisce un intervento di "nuova costruzione" ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e) del D.P.R. n. 380/2001, che incide sull'assetto edilizio preesistente e, pertanto, è soggetta al regime del permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c) del medesimo D.P.R., a prescindere dalla natura pertinenziale o meno dell'opera. Conseguentemente, la realizzazione di una tettoia senza il previo rilascio del permesso di costruire integra un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, anche in presenza di un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, non essendo sufficiente la mera presentazione di una denuncia di inizio attività (D.I.A.) o di una segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.). L'ordine di demolizione costituisce un provvedimento vincolato e dovuto, che non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, né la preventiva comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della L. n. 241/1990.