Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14848 del 7 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14848PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di beni di provenienza delittuosa, di cui il soggetto non sia in grado di giustificare la legittima provenienza, integra il reato di ricettazione, a prescindere dalla consapevolezza della loro origine illecita, essendo sufficiente la mera consapevolezza della loro provenienza da attività criminosa. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la responsabilità dell'imputato per il reato di ricettazione, deve accertare se il possesso dei beni da parte dello stesso sia compatibile con la loro lecita acquisizione, tenendo conto delle concrete circostanze del caso, quali le modalità del rinvenimento, le caratteristiche dei beni e le giustificazioni addotte dall'imputato. Ove tali elementi inducano a ritenere che il possesso dei beni da parte dell'imputato sia incompatibile con la loro legittima provenienza, il giudice può legittimamente desumere la consapevolezza della loro origine delittuosa, a prescindere dalla prova diretta di tale consapevolezza. In particolare, il giudice può ritenere integrato il reato di ricettazione quando il possesso di beni da parte dell'imputato risulti incongruo e privo di plausibili giustificazioni, in quanto le concrete modalità del loro rinvenimento e le loro caratteristiche evidenzino ictu oculi la loro provenienza illecita, senza che sia necessario accertare ulteriori elementi probatori circa la conoscenza della loro origine criminosa da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR M. Marzi - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Napoli del 14.4.2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 17.9.2021 il GUP presso il Tribunale di Nola av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.