Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17003 del 22 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17003PEN

Massima

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Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, ha l'obbligo non solo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente sulla loro adozione da parte dei preposti e dei lavoratori, in quanto costituito garante dell'incolumità fisica dei prestatori di lavoro. Qualora vi siano più titolari della posizione di garanzia, ciascuno è per intero destinatario dell'obbligo di tutela imposto dalla legge, fino all'esaurimento del rapporto che ha legittimato la costituzione della singola posizione di garanzia. La violazione degli obblighi prevenzionistici e datoriali, come l'assegnazione di un lavoratore a eseguire lavori in condizioni di manifesta inidoneità delle attrezzature utilizzate, determina la responsabilità penale del datore di lavoro per l'evento dannoso verificatosi, essendo evidente il nesso di causalità tra la condotta omissiva e l'evento, ove le norme prevenzionistiche fossero state rispettate. Il datore di lavoro non può invocare la delega di funzioni al preposto per escludere la propria responsabilità, in quanto rimane comunque titolare della posizione di garanzia e destinatario degli obblighi di tutela, salvo il caso di effettiva ed efficace delega delle relative attribuzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 863/2014 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 14/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE PAVICH;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Catanzaro, 1 sezione penale,…

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