Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5960 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:5960SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma il principio secondo cui, in presenza di una rituale istanza di condono edilizio presentata dal ricorrente, l'Amministrazione è tenuta a sospendere i procedimenti sanzionatori fino alla definizione della predetta istanza, non potendo procedere alla demolizione senza aver previamente valutato la possibilità di sanare le opere abusive. Pertanto, l'ordinanza di demolizione emanata senza la previa definizione della istanza di condono è illegittima, essendo onere dell'Amministrazione procedere all'esame della domanda di sanatoria, al fine di valutare se confermare la scelta demolitoria ovvero mantenere in essere le fabbriche in quanto sanabili. Inoltre, il mero dato della insistenza delle opere su area vincolata non è di per sé sufficiente a giustificare il diniego implicito del condono, essendo necessaria una puntuale motivazione in ordine alle ragioni di fatto e di diritto che escludono la possibilità di ottenere la sanatoria, anche in considerazione della possibilità di ottenere il parere favorevole previsto dall'art. 32 della Legge n. 47/1985.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
-Sezione Sesta-
ha pronunciato la seguente
SENTENZA in forma semplificata
sul ricorso n. 2169 del 2007 proposto da Sa. Ma., rappresentato e difeso dall'avv. Fe. Ze., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Na. alla Piazza Ga. n. (...),
CONTRO
COMUNE DI Po., in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio,
per l'annullamento,
previa sospensiva, dell'Ordinanza del Dirigente del II Dipartimento del Comune di Po., n. 6201 del 12.2.2007, con la quale è stata ordinata la demolizione di opere edilizie consistenti nella realizzazione di una cucina ottenuta mediante la chiusura di una tettoia preesistente anch'essa abusiva in Po., via De. Ma. n. (...).
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore, alla camera di consiglio del 30 maggio 2007, il Cons. Maria Abbruzzese;
Uditi i difensori presenti come da verba…

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