Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9755 del 4 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9755PEN

Massima

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Le misure di prevenzione patrimoniali, quali la confisca, possono essere applicate anche se la relativa normativa è entrata in vigore successivamente al sorgere della pericolosità sociale del soggetto proposto, in quanto tali misure non hanno natura di sanzione per un reato specifico, ma mirano a porre rimedio ad uno stato di pericolosità attuale. Il momento rilevante per l'individuazione della normativa applicabile è quello dell'accertamento della situazione di pericolosità, non quello dei singoli comportamenti o fatti cronologicamente individuati. Pertanto, il principio di irretroattività della legge penale non trova applicazione in materia di misure di prevenzione, le quali sono regolate dalla legge in vigore al momento della loro applicazione, ai sensi dell'art. 200 c.p. Il sindacato di legittimità sui provvedimenti in materia di prevenzione è limitato alla violazione di legge e non si estende al controllo dell'iter giustificativo della decisione, salvo che questo sia del tutto assente. Inoltre, il principio di intangibilità del giudicato non preclude l'apertura di un nuovo procedimento di prevenzione e l'eventuale applicazione di una misura, a fronte di circostanze nuove o di circostanze antecedenti solo successivamente emerse. Infine, l'omessa citazione del terzo interessato nel procedimento di prevenzione non determina la nullità del procedimento, ma una mera irregolarità, in quanto il terzo conserva comunque la facoltà di esplicare successivamente le proprie difese provocando un incidente di esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. RA., N. IL (OMESSO);

2) VI. EM., N. IL (OMESSO);

3) V. E., N. IL (OMESSO);

4) DE. MA. VA., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 12/01/2007 CORTE APPELLO di SALERNO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. VESSICHELLI MARIA;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Propongono ri…

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