Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 724 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:724SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una espressa dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente, non può decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, ma deve limitarsi a prendere atto di tale dichiarazione e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo. Ciò in quanto, sino al momento in cui la causa è trattenuta in decisione, la parte ricorrente ha la piena disponibilità dell'azione e può liberamente rinunciare all'interesse alla decisione, senza che il giudice possa sostituirsi nella valutazione di tale interesse. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non comporta alcuna statuizione sulle spese di lite, qualora la parte resistente non si sia costituita in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2024

N. 00724/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01769/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1769 del 2020, proposto da
Antofin S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis))'Utri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Caltanissetta, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della nota prot. n. 0072577/2020 del 28.07.2020, del Comune di Caltanissetta, con la quale viene determinato l'importo del Contributo di Costruzione, ai fini del rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di un complesso sanitario in C.da S. Elia di Caltanissett…

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