Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1578 del 2016

ECLI:IT:TARPIE:2016:1578SENT

Massima

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Il provvedimento di ingiunzione di rimozione di opere edilizie abusive e di ripristino dello stato dei luoghi, emesso dal Comune nei confronti del proprietario e dell'affittuario dell'immobile, è legittimo ai sensi degli artt. 27 e 31 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto l'accertamento dell'abusivismo edilizio da parte della Polizia Municipale costituisce presupposto sufficiente per l'adozione di tale provvedimento. Tuttavia, il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla definizione del giudizio, a seguito della rimozione delle opere abusive e del ripristino dello stato dei luoghi, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, le spese di lite possono essere compensate tra le parti, in ragione dell'accordo raggiunto sul punto. La massima evidenzia i seguenti principi: 1. Il Comune può legittimamente ingiungere la rimozione di opere edilizie abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi degli artt. 27 e 31 del D.P.R. n. 380/2001, in seguito all'accertamento dell'abusivismo edilizio da parte della Polizia Municipale. 2. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente alla definizione del giudizio, a seguito della rimozione delle opere abusive e del ripristino dello stato dei luoghi, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. 3. In tali casi, le spese di lite possono essere compensate tra le parti, in ragione dell'accordo raggiunto sul punto. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2016

N. 01578/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00329/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 329 del 2011, proposto da:
SPERANZA S.S., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Claudio Pipitone Federico C.F. PPTCLD47H01G273V, Alberto Alessandro Caretta C.F. CRTLRT77B03L219N, Mauro Luigi Rubat Ors C.F. RBTMLG56T26C722R, Carlo Rolle C.F. RLLCRL64R23L219O, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Torino, via Rosolino Pilo, 2 Bis;

contro

COMUNE DI TORINO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Elisabetta Boursier C.F. BRSLBT72R61L219A, con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura comunale i…

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