Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42260 del 9 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:42260PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel confermare la sentenza di condanna dell'imputato per i reati di lesione personale e minaccia, afferma che le dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale, previa verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, con un vaglio più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui sono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Ciò in quanto, pur non essendo applicabili alle dichiarazioni della persona offesa le regole di cui all'art. 192, comma 3, c.p.p., relative alla necessità di riscontri esterni per le testimonianze anonime o sommarie, è comunque necessario che il giudice motivi in modo adeguato e sufficiente la valutazione della loro attendibilità, anche alla luce di eventuali altri elementi di prova. Inoltre, il giudice di legittimità precisa che l'imputato non può invocare a proprio favore l'esimente della legittima difesa quando la ricostruzione dei fatti offerta dalla persona offesa renda tale ipotesi incompatibile, in assenza di elementi idonei a supportare una diversa ricostruzione alternativa della vicenda. Infine, il giudice di legittimità ritiene che la motivazione del giudice di merito sia adeguata e sufficiente anche in relazione alla valutazione complessiva del quadro probatorio, inclusi gli elementi di prova relativi al sasso rinvenuto e alle presunte tracce ematiche, nonché alla mancata traduzione degli atti nella lingua conosciuta dall'imputato, atteso che quest'ultimo aveva dimostrato di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano del 19 aprile 2012;

visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita la relazione del consigliere Dott. BRUNO ((omissis));

sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito, altresi', l'avv. (OMISSIS), sostituto processuale dell'avv. (OMISSIS), che ha…

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