La normativa vigente in materia di impianti di distribuzione carburanti non prevede un obbligo generalizzato di installazione del "terzo prodotto" ecologico (GPL o metano) per i nuovi impianti, ma solo la possibilità di derogare a tale obbligo laddove ricorrano ostacoli tecnici o oneri economici eccessivi e non proporzionali alle finalità dell'obbligo stesso. L'Amministrazione competente, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può autorizzare l'installazione di un nuovo impianto senza il "terzo prodotto" qualora accerti, sulla base di adeguata istruttoria e motivazione, la sussistenza di tali presupposti di fatto, senza che ciò integri una violazione dei principi di libera concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori del settore. La normativa regionale siciliana, in assenza di una disciplina primaria in materia, non può introdurre obblighi generalizzati attraverso atti amministrativi di rango secondario, come decreti assessoriali o circolari, i quali risultano illegittimi per difetto di potere normativo. Il giudice amministrativo, anche in mancanza di specifica impugnazione, può disapplicare tali atti ritenuti illegittimi al fine di risolvere la controversia concreta, senza che ciò determini effetti erga omnes.