Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 600 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:600SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare il provvedimento di diniego di una domanda di condono edilizio, afferma che il procedimento di sanatoria deve concludersi con un atto esplicito di accoglimento o di diniego della domanda, non essendo applicabile il meccanismo del silenzio assenso. Tuttavia, qualora il Comune rimanga inerte oltre il termine di due anni dalla presentazione della domanda, gli interessati possono reagire all'inerzia nelle forme previste dall'ordinamento. Inoltre, il Tribunale rileva che il provvedimento di diniego è illegittimo per difetto di motivazione e di istruttoria, in quanto la motivazione si riferisce ad opere diverse da quelle oggetto della domanda di condono. Pertanto, il Comune è tenuto a riesaminare la domanda di condono, conformandosi a quanto espresso nella motivazione della sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/05/2020

N. 00600/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00524/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 524 del 2008, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via Torta 9;

contro

Comune di Livorno, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

per l'annullamento

- della Disposizione Dirigenziale di Atto di Diniego della domanda di sanatoria n. 400051 emanata in data 08.01.08 dal Dirigente dell’Area Dipartimentale V Sviluppo e Governo del Territorio Unità Op. va Edilizia Privata – Condono;

- della moti…

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