Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 926 del 2003

ECLI:IT:TARBA:2003:926SENT

Massima

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Il rapporto tra una pubblica amministrazione, quale un'azienda ospedaliera, e un privato avente ad oggetto la gestione di un servizio bar-tavola calda all'interno di una struttura sanitaria pubblica, costituisce una concessione amministrativa e non un contratto di locazione commerciale. Tale conclusione si fonda sui seguenti principi: 1. I beni patrimoniali indisponibili della pubblica amministrazione, come i locali di una struttura ospedaliera destinati a pubblico servizio, possono essere trasferiti nella disponibilità di privati solo mediante concessioni amministrative, e non attraverso contratti di locazione. 2. Gli elementi caratterizzanti il rapporto in esame, quali l'assegnazione al privato della qualifica di "gestore" del servizio, la previsione della possibilità di revoca della concessione, la definizione dettagliata degli obblighi e delle modalità di svolgimento del servizio da parte del gestore, nonché il pagamento di un canone soggetto a revisione annuale, denotano inequivocabilmente la natura concessoria e non locatizia del rapporto. 3. La giurisprudenza della Corte di Cassazione è consolidata nel ritenere che, quando un servizio bar è affidato in gestione a un privato all'interno di una struttura ospedaliera pubblica, il relativo rapporto giuridico può trovare titolo solo in un atto concessorio e non in un contratto di locazione. Pertanto, alla scadenza del termine prestabilito per la concessione, il privato gestore è tenuto a rilasciare i locali e le attrezzature di proprietà dell'azienda ospedaliera, senza poter vantare alcun diritto di permanenza negli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER LA PUGLIA
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso (n.1203/2002), proposto dall' Azienda Ospedaliera "((omissis)).-Gi. XX.", in persona del Direttore generale ff. pro tempore, rappresentata e difesa dall' avv. Vi. Au. Pa. presso il cui studio in Bari, Via (…), è elettivamente domiciliata,
contro la Gr. Ca. di Ru. Ma. Pi. & C." (già s.a.s. "Gr. Ca. Ri. di Ru. Ma. Pi."), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Ma. Sp. e Ma. Vi. e presso il primo elettivamente domiciliata in Bari, Via (…) la signora Ma. Pi. Ru., in proprio e nella qualità di socio accomandatario della Gr. Ca. di Ru. Ma. Pi. & C.", non costituita in giudizio, per l'accertamento
della natura concessoria del rapporto intercorrente fra l'Azienda ospedaliera e la s.a.s. "Gr. Ca. di Ma. Pi. Ru.&quo…

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