Consiglio di Stato sentenza n. 5969 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:5969SENT

Massima

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Il termine di validità della denuncia di inizio attività (DIA) edilizia non è prorogabile, in quanto la legge prevede espressamente che la realizzazione della parte non ultimata dell'intervento sia subordinata a nuova denuncia. L'istituto della proroga, previsto per il permesso di costruire, non è applicabile alla DIA, nemmeno in virtù della disciplina transitoria introdotta dall'art. 30, comma 3, del d.l. n. 69/2013, convertito in l. n. 98/2013, in quanto tale norma si riferisce esclusivamente ai termini stabiliti nei titoli abilitativi edilizi, tra i quali non rientra la DIA. Pertanto, scaduto il termine triennale di efficacia della DIA, l'interessato deve presentare una nuova denuncia per poter ultimare i lavori, non essendo possibile ottenere una proroga del termine originario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 8386 del 2013, proposto da:
Fallimento della società Ed. S.r.l. in liquidazione, in persona del Curatore, autorizzato con decreto del Giudice Delegato in data 16 settembre 2013, rappresentato e difeso dall'avv. Lu.Si. e con domicilio eletto in Erba, per mandato in calce all'appello, e quindi domiciliato ex lege in Roma, presso la Segreteria del Consiglio di Stato;
contro
Comune di Como, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti An.Ma. e Ch.Pi., ed elettivamente domiciliato in Roma, presso lo studio dell'avv. An.Ma., per mandato allegato e unito alla memoria di costituzione;
per la riforma
della sentenza in forma semplificata del T.A.R. per la Lombardia, Sede di Milano, Sezione II, n. 619 …

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