Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45930 del 5 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45930PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione ai sensi dell'art. 314 comma 2 c.p.p. sussiste quando la custodia cautelare sia stata disposta in assenza delle condizioni di applicabilità previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., indipendentemente dall'esito del procedimento penale, purché vi sia una decisione irrevocabile che attesti l'illegittimità della misura. Tale decisione irrevocabile può essere individuata non solo nell'ordinanza di annullamento o riforma del provvedimento cautelare, ma anche nella sentenza di merito che accerti implicitamente l'originaria illegittimità del titolo custodiale, come nel caso di proscioglimento per estinzione del reato o per il divieto di bis in idem. Tuttavia, la semplice pronuncia di assoluzione con formula piena, anche se emessa nell'ambito del giudizio abbreviato sulla base degli stessi elementi a fondamento della misura cautelare, non è di per sé sufficiente a dimostrare l'illegittimità originaria del provvedimento di coercizione personale, in quanto i parametri di valutazione della gravità indiziaria ai fini della custodia cautelare sono diversi e meno rigorosi rispetto a quelli richiesti per la pronuncia di condanna. Pertanto, il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione non può essere riconosciuto sulla base della sola assoluzione dell'imputato, essendo necessario che emerga in modo chiaro e inequivocabile l'originaria illegittimità della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/09/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMANUELE DI SALVO;
lette/sentite le conclusioni del PG: rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), in qualita' di successore di (OMISSIS), deceduto, ricorre per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe indicata, con la quale e' stata rigettata l'istanza di riparazione per ingiusta detenzione, proposta dal (OMISSIS…

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