Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18306 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18306SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato è improcedibile qualora, nelle more del giudizio, intervenga un provvedimento espresso dell'amministrazione in merito alla stessa istanza. In tal caso, il ricorso avverso il silenzio deve essere dichiarato improcedibile, in quanto la sopravvenienza del provvedimento amministrativo ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente all'accertamento della illegittimità del silenzio. Il principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso impongono, infatti, che il giudice amministrativo si astenga dal pronunciarsi sulla legittimità del silenzio quando l'amministrazione abbia comunque adottato un provvedimento espresso sulla medesima istanza, evitando così un inutile dispendio di attività processuale. Tale soluzione consente di realizzare una giustizia amministrativa più celere ed efficiente, incentrata sulla sollecita definizione del rapporto controverso tra cittadino e pubblica amministrazione, senza indulgere in pronunce meramente dichiarative prive di effetti pratici. Il giudice, pertanto, nel dichiarare improcedibile il ricorso avverso il silenzio, non entra nel merito della legittimità o meno del comportamento omissivo della pubblica amministrazione, limitandosi a prendere atto della sopravvenuta adozione del provvedimento espresso, che rende ormai priva di interesse la pronuncia sulla pregressa inerzia.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2023

N. 18306/2023 REG.PROV.COLL.

N. 12380/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12380 del 2023, proposto da
Los Andes S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento del silenzio inadempimento serbato da Roma Capitale a seguito delle controdeduzioni a motivi…

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