Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 16717 del 25 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16717CIV

Massima

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Il verbale di accertamento di un pubblico ufficiale, redatto in occasione di una violazione amministrativa, gode di fede privilegiata ai sensi dell'art. 2700 c.c. e fa piena prova fino a querela di falso in merito ai fatti attestati come avvenuti in sua presenza. Pertanto, nel giudizio di opposizione all'ordinanza-ingiunzione, la contestazione e la prova delle circostanze di fatto della violazione sono ammesse solo per quegli elementi che non siano stati attestati nel verbale come accertati direttamente dal pubblico ufficiale, ovvero rispetto ai quali il verbale presenti una oggettiva e irrisolvibile contraddittorietà. In assenza di querela di falso, il giudice è tenuto a riconoscere l'efficacia probatoria privilegiata del verbale, salvo che non emergano evidenti e palesi vizi di legittimità. L'autore materiale della violazione amministrativa, cosciente e volontario, è responsabile in via principale per l'illecito commesso, a prescindere dalla sua qualifica di dipendente o collaboratore dell'attività. La responsabilità solidale prevista dall'art. 6 della L. n. 689/1981 non si limita a una mera funzione di garanzia, ma persegue anche uno scopo pubblicistico di deterrenza generale nei confronti di chiunque abbia agevolato o reso possibile la commissione della violazione, essendo autonoma rispetto a quella dell'obbligato in via principale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nell'accertamento dei fatti, senza che il mancato accoglimento di una specifica richiesta istruttoria possa integrare, di per sé, il vizio di omesso esame di un fatto decisivo ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 5 c.p.c., salvo che non si traduca in una motivazione apparente, contraddittoria o incomprensibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. BELLINI Ubaldo - rel. Consigliere

Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere

Dott. SCALISI Antonino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 29151-2014 proposto da:
(OMISSIS), rappresentata e difesa dall'Avvocato (OMISSIS) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell'Avvocato (OMISSIS) in (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
COMUNE DI MILANO, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avvocati (OMISSIS), dell'Avvocatura comunale di Milano, nonche' dall'Avvocato (OMISSIS), ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest'ultimo in (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza…

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