Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21676 del 22 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21676PEN

Massima

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Il perdurante pericolo di reiterazione del reato, anche in assenza di condanne precedenti, può giustificare il mantenimento della custodia cautelare in carcere, ove sussistano legami del soggetto con ambienti criminali organizzati, dai quali non risulti effettivamente reciso, nonostante l'osservanza delle prescrizioni della misura cautelare e il decorso del tempo. In tali casi, il giudice può ritenere inidoneo il regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a garantire adeguatamente le esigenze cautelari, in ragione del rischio di un ritorno del soggetto nel territorio di origine e del mancato recesso dai contesti malavitosi di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 18/10/2022 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MACRI' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, MANUALI Valentina, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 18 ottobre 2022 il Tribunale del riesam…

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