Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11349 del 18 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11349PEN

Massima

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Il reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione, previsto dal D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 137, si configura indipendentemente dall'effettivo superamento dei limiti tabellari e dall'accertamento di un danno ambientale, essendo finalizzato a garantire il controllo preventivo da parte della Pubblica Amministrazione sulla funzionalità e potenzialità inquinante degli impianti. Pertanto, integra tale reato il mantenimento in funzione di uno scarico di reflui industriali dopo la scadenza dell'autorizzazione, qualora il titolare non ne abbia tempestivamente chiesto il rinnovo almeno un anno prima del decorso del termine di validità, non sussistendo i presupposti per l'operatività del regime dell'autorizzazione integrata ambientale che consente di fare istanza di rinnovo fino a sei mesi prima della cessazione di efficacia del titolo abilitativo. La sanzione penale si correla alla mancanza del controllo preventivo, da effettuarsi attraverso il rilascio formale e specifico dell'autorizzazione, a prescindere dal recapito finale dei reflui, che non è menzionato dalla norma sanzionatoria, essendo la logica giuridica sottesa quella di sottoporre sempre a controllo preventivo espresso e specifico tutti gli scarichi di acque reflue industriali, anche se recapitano in pubbliche fognature, sia per la loro maggiore pericolosità sia per evitare distorsioni e disparità di trattamento tra operatori economici. Inoltre, il reato in questione è un reato formale o di condotta, che si consuma indipendentemente dall'effettivo superamento dei limiti tabellari e dall'accertamento di un danno ambientale, essendo volto a garantire il controllo preventivo da parte della Pubblica Amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 69/2011 TRIBUNALE di FROSINONE, del 10/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del proposto ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Frosinone, pronunciando nei confronti dell&#x…

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