Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13665 del 28 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13665PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sostituzione della pena detentiva breve con una sanzione non detentiva, deve considerare discrezionalmente le modalità del fatto per il quale è intervenuta la condanna e la personalità del condannato, anche in relazione ai precedenti penali, senza che sia necessario un esplicito riferimento a tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli addotti dalle parti. Pertanto, il giudice può legittimamente negare la sostituzione della pena detentiva con una sanzione non detentiva sulla base della particolare gravità del fatto, della personalità del condannato e dei suoi precedenti penali, anche se non tutti gli elementi addotti dalle parti sono espressamente menzionati nella motivazione, purché il giudizio sulla meritevolezza del beneficio sia congruamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO SETTEMBRE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e' stata condannata, con la concessione di attenuanti generiche equivalenti alle aggravant…

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