Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44 del 2 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:44PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione patrimoniale può essere legittimamente adottato nei confronti di una persona ritenuta socialmente pericolosa ai sensi del Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 16, comma 1, lettera a), articolo 4, comma 1, lettera c), quando risulti dimostrata la sproporzione tra il valore dei beni posseduti e la capacità reddituale dichiarata, nonché la loro derivazione da attività illecite o il loro reimpiego, anche attraverso l'intestazione fittizia a terzi, in assenza di giustificazione sulla legittima provenienza. A tal fine, il giudice deve accertare, sulla base di elementi di fatto gravi, precisi e concordanti, che il soggetto sottoposto alla misura di prevenzione abbia vissuto abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, desumibili da precedenti penali, condanne e procedimenti in corso, nonché da accertamenti patrimoniali e reddituali, senza che possano essere valorizzati ai fini della pericolosità sociale né le condanne per reati contravvenzionali né i procedimenti penali definiti con sentenza irrevocabile di assoluzione. Il provvedimento di confisca deve individuare l'arco temporale in cui si è espressa la pericolosità sociale del proposto ed applicare la misura di prevenzione soltanto ai beni acquistati in quel periodo, quando ricorrano le ulteriori condizioni della sproporzione (o reimpiego) e dell'assenza di prova sulla legittima provenienza. Il terzo intestatario di tali beni, per poter impugnare il provvedimento di confisca, deve dimostrare di esserne il titolare effettivo ed esclusivo, non essendo sufficiente la mera contestazione della disponibilità di fatto in capo al proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato in (OMISSIS), quale legale rappresentante della (OMISSIS) s.r.l.;
avverso il decreto del 13/12/2018 della CORTE di APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Elisabetta Maria Morosini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. De Masellis Mariella, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

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