Il possesso di coltelli da cucina e di altri strumenti da taglio, anche se con punta arrotondata o di dimensioni contenute, fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo integra il reato di porto abusivo di armi improprie, in quanto tali oggetti sono comunque idonei a cagionare lesioni personali. L'inidoneità all'offesa o la possibilità di giustificare il possesso non sono elementi idonei ad escludere la rilevanza penale della condotta, essendo sufficiente l'accertamento oggettivo del porto fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo. Il giudice non è tenuto a fissare un'apposita udienza per consentire all'imputato di comparire e giustificare il possesso, essendo onere dell'imputato dimostrare la sussistenza di una causa di giustificazione. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.