Consiglio di Stato sentenza n. 4606 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:4606SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in variante non fa decorrere un nuovo termine per l'inizio dei lavori, il quale deve essere determinato con riferimento al titolo edilizio originario. Pertanto, il provvedimento di decadenza della concessione edilizia è legittimo qualora i lavori non siano iniziati entro il termine annuale previsto dalla legge a decorrere dal rilascio della concessione originaria, anche in presenza di una successiva concessione in variante che non integri i requisiti di una "variante essenziale" tale da richiedere un nuovo titolo abilitativo autonomo. Ciò in quanto la disciplina della decadenza del titolo abilitativo e i termini per l'inizio e l'ultimazione dei lavori sono finalizzati ad assicurare la regolarità urbanistica dell'attività di trasformazione del territorio, evitando che un'edificazione autorizzata nel vigore di un determinato regime urbanistico venga realizzata quando il mutato regime non la consente più. Pertanto, il mero rilascio di un permesso in variante all'originario permesso per costruire non fa decorrere un nuovo termine di avvio e di conclusione dei lavori, il quale va sempre determinato con riferimento al titolo edilizio originario, a tutela dell'effettività della potestà di regolamentazione urbanistica del territorio da parte del Comune e dell'indefettibilità delle sopravvenute previsioni urbanistiche. Inoltre, il principio del divieto di retroattività impedisce di applicare retroattivamente disposizioni speciali che disciplinano il c.d. "lotto irregolare" derivante da procedure ablative, essendo invece applicabile la disciplina generale sopravvenuta del lotto minimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2019

N. 04606/2019REG.PROV.COLL.

N. 01129/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1129 del 2008, proposto dalla società Spazio S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Cosseria, n. 5;

contro

Comune di Trento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Mazzini, n.11;

nei confronti

Dirigente Uff. Edilizia Privata Comune di Trento, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza d…

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