Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2589 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:2589SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, pur potendo discostarsi dalle motivazioni indicate nel preavviso di rigetto ex art. 10-bis della legge n. 241/1990, deve comunque essere adeguatamente motivato in relazione alle ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza, tenendo conto delle osservazioni presentate dal privato. La motivazione deve essere chiara e logica, anche con riferimento alle valutazioni di natura tecnica espresse dall'amministrazione competente, senza che il giudice possa sindacare tali valutazioni in assenza di vizi macroscopici di illegittimità o di travisamento dei fatti ictu oculi rilevabili. L'indicazione di un termine finale di efficacia del diniego, pur costituendo un'improprietà, non è idonea a inficiare la legittimità dell'atto, in quanto le autorizzazioni paesaggistiche mantengono efficacia fino al mutare della condizione dei luoghi.

Sentenza completa

N. 02269/2009
REG.RIC.

N. 02589/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02269/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2269 del 2009, proposto da:
Comune di Menaggio in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dagli avv. Paolo Mantegazza, Gian Paolo Cimolino, Gianni Mantegazza, con domicilio eletto presso Gian Paolo Cimolino in Milano, viale Monte Nero, 78;

contro

Comunita' Montana "Valli del Lario e del Ceresio", rappresentata e difesa dagli avv. Elia Di Matteo, Elisabetta Di Matteo, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via Visconti di Modrone 3;
Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le dello Stato di Mil…

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