Cassazione penale Sez. III sentenza n. 51045 del 29 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:51045PEN

Massima

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La gravità degli indizi di colpevolezza per l'adozione di una misura cautelare personale deve essere valutata dal giudice sulla base di un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari che, pur non raggiungendo il livello di prova, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare la responsabilità dell'indagato, dando luogo a una qualificata probabilità di colpevolezza. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, con l'esposizione degli indizi che giustificano in concreto la misura disposta, l'indicazione degli elementi di fatto da cui sono desunti e la giustificazione dell'esito positivo della valutazione compiuta sugli stessi elementi a carico, nonché l'esposizione delle ragioni per le quali sono ritenuti non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indiziari rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza possibilità di una diversa valutazione delle risultanze processuali. Analogamente, il giudizio sulla sussistenza delle esigenze cautelari deve essere adeguatamente motivato, con l'esposizione delle specifiche esigenze cautelari e degli elementi di fatto che le giustificano in concreto, tenuto conto anche del tempo trascorso dalla commissione del reato. Il tribunale del riesame può integrare la motivazione del provvedimento genetico, laddove questa risulti carente o insufficiente ma non mancante o meramente apparente, né inficiata dalla mancata autonoma valutazione delle esigenze cautelari da parte del primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la ordinanza del tribunale del riesame di BARI in data 20/07/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. SCARCELLA Alessio;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO R., che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udite, per il ricorrente, le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), che ha ch…

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