Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28260 del 27 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28260PEN

Massima

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La confisca di prevenzione è un provvedimento ablatorio definitivo che può essere applicato autonomamente, senza essere necessariamente preceduto dal sequestro preventivo. I due istituti, pur essendo strettamente connessi, hanno presupposti e finalità distinti, per cui l'eventuale illegittimità della procedura di sequestro non incide sulla validità della confisca, che costituisce un provvedimento autonomo e indipendente. Pertanto, una volta intervenuta la confisca dei beni, nel rispetto dei termini di legge, l'interesse del proposto a contestare la legittimità del precedente sequestro viene meno, in quanto tale questione risulta ormai priva di rilevanza pratica. Ciò in quanto, anche in assenza di un valido provvedimento di sequestro, la confisca può comunque essere legittimamente disposta, a condizione che siano integrati i presupposti di legge per l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. VILLONI Orlan - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 31/2018 della Corte di Appello di Roma del 10/01/2019;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento impugnato;
udita la relazione del Consigliere, Dott. O. Villoni;
letta la requisitoria scritta del pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa Cardia D., che ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, la Corte d'Appello di Roma ha rigettato l'istanz…

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