Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1354 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:1354SENT

Massima

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Il mancato rispetto del contraddittorio endoprocedimentale, mediante la previa comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di condono edilizio ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento di diniego, nonché l'illegittimità derivata di ogni successivo atto consequenziale, come l'ordinanza di demolizione, in quanto la mancata attivazione del contraddittorio preclude al privato la possibilità di presentare osservazioni e produrre elementi a sostegno della propria domanda, impedendo così una piena partecipazione al procedimento. L'amministrazione, nel riesercitare il potere a seguito dell'annullamento giurisdizionale del provvedimento viziato, è tenuta a garantire il rispetto del contraddittorio endoprocedimentale, non potendo addurre per la prima volta motivi ostativi già emergenti dall'istruttoria del provvedimento annullato. Il vizio di violazione dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990 è di natura formale e non può essere sanato ai sensi dell'art. 21-octies della medesima legge, in quanto le censure contenute nel provvedimento di diniego, incentrate sulla irregolarità dell'istanza di condono, devono essere approfondite nella sede procedimentale, in contraddittorio con il privato. Pertanto, in tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, fatti salvi i successivi provvedimenti dell'amministrazione, che dovrà garantire il rispetto del contraddittorio endoprocedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/02/2024

N. 01354/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03325/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3325 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e domicilio fisico eletto in Napoli, alla piazza Garibaldi, n. 49, presso lo studio dell’avvocato ((omissis));

contro

Comune di Sorrento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

(per quanto riguarda il ricorso introduttivo)

- del provvedimento del…

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