Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30166 del 5 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30166PEN

Massima

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Il reato di frode in commercio si configura quando il titolare di un esercizio pubblico detiene e offre al pubblico, senza adeguata informazione, prodotti alimentari surgelati, in quanto tale condotta integra gli estremi del reato di cui all'art. 515 c.p., anche se non è raggiunta la prova della effettiva somministrazione di tali prodotti, essendo sufficiente la detenzione per la successiva offerta al pubblico, con conseguente derubricazione del fatto a delitto tentato. La determinazione della pena per il delitto tentato può avvenire attraverso un procedimento sintetico, senza necessità di individuare una pena base e poi applicare una diminuzione, essendo sufficiente la immediata determinazione della pena congrua per la fattispecie tentata e non consumata. La modifica dell'art. 36 c.p. che ha sostituito la pubblicazione della sentenza di condanna sui giornali con la pubblicazione sul sito internet del Ministero della Giustizia si applica solo ai fatti commessi successivamente all'entrata in vigore della novella legislativa, non avendo questa introdotto una nuova sanzione accessoria ma solo diversamente modulato il contenuto di quella già prevista.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1276/16 della Corte di appello di Napoli del 9 febbraio 2016;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza datata 9 febbraio 2016, la Corte di appello di Napoli ha riformato la …

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