Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1742 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1742SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza dei prescritti titoli abilitativi e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale ha l'obbligo di adottare l'ordinanza di demolizione delle opere abusive, senza dover preventivamente valutare la loro sanabilità, in quanto l'esercizio del potere repressivo di un abuso edilizio costituisce un atto dovuto, non essendo necessari apprezzamenti discrezionali. La presentazione da parte del privato dell'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 determina solo un temporaneo arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che riprende vigore in caso di diniego (anche tacito) della domanda di sanatoria, senza necessità di una nuova intimazione. L'intervento edilizio realizzato, pur se finalizzato a soddisfare esigenze di disabilità, comportando un aumento di volumetria e superficie dell'unità immobiliare, non può essere qualificato come volume tecnico o pertinenza, essendo soggetto al previo rilascio del permesso di costruire. L'amministrazione, nell'adottare l'ordinanza di demolizione, non è tenuta a effettuare una comparazione tra l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica e l'interesse privato alla conservazione dell'opera, né ad acquisire il parere della commissione edilizia, trattandosi di un atto dovuto in applicazione della disciplina edilizia vigente.

Sentenza completa

N. 00908/2007
REG.RIC.

N. 01742/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00908/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 908 del 2007, proposto da Antonino Esposito, rappresentato e difeso dall'avvocato Donatello Esposito, con domicilio eletto presso l’avvocato Minicione in Napoli, Traversa Pietravalle, n. 20;

contro

il Comune di Meta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Salvatore Prisco e Domenicantonio Siniscalchi, con domicilio eletto presso l’avvocato Raffaele Pignataro in Napoli, via Giulio Cesare n. 19;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 84 del 23.11.2006 con la quale il Comune di Meta ha ingiunto la demolizione delle opere abusivamente realizzate e …

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