Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27694 del 26 giugno 2003

ECLI:IT:CASS:2003:27694PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del D.L. n. 306/1992 può essere disposto anche in assenza di un vincolo di pertinenzialità tra i beni e il reato ipotizzato, quando risulti che il soggetto indagato non sia in grado di giustificare la provenienza di tali beni in relazione ai propri redditi dichiarati o alla propria attività economica. In tali casi, il giudice è tenuto a verificare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato ipotizzato, nonché l'effettiva sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale del soggetto, senza che sia necessario accertare un nesso di pertinenzialità tra i beni e il reato. La valutazione di tali presupposti da parte del giudice di merito è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi di illogicità o incongruità manifesta, non essendo consentito al giudice di cassazione una nuova valutazione degli elementi di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE così composta: Pietro A. Sirena - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sui ricorsi proposti nell'interesse di ((omissis)), nato a Campi Salentina il 15.4.1976 e di ((omissis)), nato a Squinzano il 4.6.1953 Avverso l'ordinanza del Tribunale di Lecce -Sezione del Riesame- in data 12-26 febbraio 2002; udita la relazione del Consigliere Podo, udito il Procuratore Generale, in persona del dott. ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilità dei ricorsi, udito il difensore dell'indagato ((omissis)), avvocato ((omissis)), che ha chiesto l'accoglimento dell'impugnazione RILEVATO Con ordinanza del Tribunale di Lecce -Sezione del Riesame- in data 12-26 febbraio 2002, sono stati confermati, tra gli altri, i decreti di sequestro…

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