Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 565 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:565SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivata con il semplice accertamento dell'assenza del prescritto titolo abilitativo, senza la necessità di una particolare motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto il ripristino dell'assetto urbanistico violato è in re ipsa. L'affidamento del privato sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva non può essere tutelato dall'ordinamento, non potendo l'abuso giustificare alcuna aspettativa del contravventore a vedere mantenuta una situazione illegittima, neppure per il solo decorso del tempo. L'obbligo di motivazione per relationem è soddisfatto quando l'atto richiamato sia reso disponibile a norma di legge, ossia possa essere acquisito mediante il procedimento di accesso ai documenti amministrativi.

Sentenza completa

N. 02917/2009
REG.RIC.

N. 00565/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02917/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2917 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio processuale presso la Segreteria di questo Tar

contro

Comune di Meta, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, alla via ((omissis)) n. 19, presso lo studio dell’avv. ((omissis))

per l'annullamento

a) dell’ordinanza del Comune di Meta n. 43/2009 del 26.2.2009 con la quale è stata ordinata la demolizione di opere abusive realizzate a…

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