Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7280 del 24 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7280PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di misure cautelari, è tenuto a motivare in modo adeguato e logico, anche attraverso il puntuale riferimento agli elementi probatori acquisiti, in ordine alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati contestati. In particolare, la motivazione deve dare conto in modo esaustivo delle risultanze delle intercettazioni ambientali e telefoniche, senza limitarsi ad una mera interpretazione apodittica o arbitraria delle stesse, ma procedendo ad un'analisi complessiva e coerente degli elementi indiziari, al fine di giustificare la ritenuta gravità del quadro probatorio a carico dell'indagato. Ciò vale sia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, con riferimento al quale devono emergere elementi che dimostrino il contributo del soggetto all'attività del sodalizio criminoso, sia per il reato di riciclaggio, in relazione al quale la motivazione deve evidenziare condotte specificamente dirette ad ostacolare l'accertamento dell'origine delittuosa del denaro e ad operarne l'investimento in attività lecite. La motivazione del provvedimento cautelare deve pertanto essere esaustiva, logica e congrua, senza limitarsi a mere affermazioni apodittiche o a una superficiale e arbitraria valutazione degli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MOGINI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dr. ORSI LUIGI che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito l'avvocato (OMISSIS) del foro di NAPOLI difensore di fiducia di (OMISSIS) e (OMISSIS) che ha insisto nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMIS…

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