Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27427 del 1 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27427PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il contributo professionale prestato in favore di un'associazione di tipo mafioso, anche se formalmente svolto nell'ambito di un incarico di consulenza contabile, integra la fattispecie di partecipazione all'associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p. quando il soggetto agente, in ragione della sua specifica competenza e del suo stabile inserimento nell'organizzazione criminale, sia consapevole di prestare il proprio apporto alla realizzazione del programma delittuoso dell'associazione, agevolando l'attività illecita della stessa attraverso la gestione della contabilità e delle pratiche relative alle società riconducibili al sodalizio mafioso, l'intestazione fittizia di quote societarie, nonché lo svolgimento di altre attività materiali estranee ai normali compiti di un commercialista, come le ricariche su carte intestate alle imprese del gruppo criminale. In tali casi, la presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. non risulta superata dalla mera affermazione dell'indagato di aver reciso i contatti con l'associazione mafiosa, in assenza di elementi concreti che comprovino l'effettiva cessazione dei suoi rapporti con il sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 786/2016 TRIB. LIBERIA' di REGGIO CALABRIA, del 13/08/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa PACILLI GIUSEPPINA ANNA ROSARIA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. FODARONI ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria dell'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 10.8.201…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.