Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1945 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:1945SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sulla legittimità degli atti di pianificazione urbanistica, afferma che: 1. Le scelte riguardanti la classificazione dei suoli nell'ambito della pianificazione urbanistica sono sorrette da ampia discrezionalità dell'Amministrazione, la cui posizione risulta prevalente rispetto a quella dei privati, in quanto tali scelte di merito non sono sindacabili dal giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da arbitrarietà, irragionevolezza manifesta o travisamento dei fatti. L'interesse dei privati alla conferma della previgente disciplina urbanistica è un interesse di mero fatto non tutelabile in sede giurisdizionale. 2. Nell'ambito della pianificazione urbanistica, l'Amministrazione deve effettuare una mediazione tra i diversi interessi pubblici in gioco, tra cui quelli di tutela ambientale ed ecologica, che possono prevalere sugli interessi privati di sfruttamento edificatorio o produttivo del suolo. L'urbanistica non può essere intesa solo come coordinamento delle potenzialità edificatorie, ma deve essere ricostruita come intervento dell'Ente esponenziale sul proprio territorio, in funzione dello sviluppo complessivo ed armonico dello stesso. 3. In materia di pianificazione urbanistica, l'Amministrazione non è obbligata ad una analitica confutazione di ciascuna osservazione presentata dai privati, essendo sufficiente per la loro reiezione il mero contrasto con i principi ispiratori del piano. 4. Infine, le domande di risarcimento del danno sono infondate, in quanto i ricorrenti non hanno dato prova dell'entità dei danni patiti e della sussistenza di un nesso causale tra l'adozione degli atti impugnati e le lesioni asseritamente subite.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/08/2018

N. 01945/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00228/2008 REG.RIC.

N. 00997/2008 REG.RIC.

N. 00122/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 228 del 2008, proposto da
- ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e Azienda Agricola Grazioli F.lli Gaetano e Paolo s.s., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliati presso lo studio dello stesso in Milano, ((omissis)) n. 13;

contro

- il Comune di Codogno, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Milano, Via Corridoni n. 39, presso la Segreteria del T.A.R. Lombardia;

sul …

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