Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 818 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:818SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia successiva all'adozione di un provvedimento sanzionatorio di demolizione rende improcedibile l'impugnazione di tale provvedimento per difetto di interesse, in quanto l'amministrazione è tenuta a riesaminare la vicenda e, se del caso, emanare un nuovo provvedimento di demolizione all'esito della definizione della domanda di sanatoria. Infatti, qualora la domanda di sanatoria sia accolta, il precedente provvedimento demolitorio perde definitivamente efficacia, mentre, in caso di rigetto della stessa, l'amministrazione dovrà necessariamente procedere con un nuovo autonomo procedimento sanzionatorio, con la conseguenza che il precedente provvedimento di demolizione risulta comunque privo di effetti. In entrambi i casi, pertanto, l'impugnazione del primo provvedimento di demolizione diviene priva di interesse.

Sentenza completa

N. 01113/1994
REG.RIC.

N. 00818/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01113/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1113 del 1994, proposto da:
((omissis)) + 1, rappresentato e difeso dall'avv. Barbato Iannuzzi, con domicilio eletto presso Barbato Iannuzzi Avv. *.* in Salerno, via L. Cassese,19; ((omissis));

contro

Comune di Scafati, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. in Salerno, via Diaz,N.12 c/o Avv. Montera;

per l'annullamento

ORDINANZA DI DEMOLIZIONE N. 571 DEL 16.2.1994

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Scafati;

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