Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 128 del 2022

ECLI:IT:TARPIE:2022:128SENB

Massima

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Il ricorso giurisdizionale avverso un provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario del provvedimento dimostri di aver sostanzialmente ottemperato a quanto disposto dall'amministrazione e di aver avviato il procedimento di sanatoria per alcune delle opere realizzate. In tali casi, il giudice amministrativo, pur rilevando la legittimità del provvedimento impugnato, non può pronunciarsi nel merito della controversia, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto. La compensazione delle spese di lite risulta altresì giustificata in considerazione della particolare situazione di fatto e di diritto che ha determinato la sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2022

N. 00128/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00250/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 250 del 2019, proposto da Mirta Poletti, rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Maria Cisa Asinari Di Gresy e Guido Luciano Fuscà, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Torino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Lacognata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 729/2018, prot. n. 2017-4-9569 in data 12/12/2018 notificata l’08/02/2019, con cui il Dirigente in carica del Servizio Vigilanza Edilizia e Agibilità della Città …

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