Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 469 del 11 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:469PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, richiede la presenza di tre elementi essenziali: a) l'esistenza di un gruppo, i cui membri siano consapevolmente aggregati per il compimento di una serie indeterminata di reati in materia di stupefacenti; b) l'organizzazione di attività personali e di beni economici per il perseguimento del fine illecito comune, con l'assunzione dell'impegno di apportarli anche in futuro per attuare il piano permanente criminoso; c) sotto il profilo soggettivo, l'apporto individuale apprezzabile e non episodico di almeno tre associati, che integri un contributo alla stabilità dell'unione illecita. Il giudice non può omettere un'adeguata motivazione in ordine alla sussistenza di tali elementi costitutivi, essendo necessario che emerga con chiarezza la struttura organizzativa dell'associazione, la sua stabilità e permanenza nel tempo, nonché il ruolo e il contributo di ciascun associato. La mera prova di singoli episodi di concorso in reati di importazione o detenzione di stupefacenti non è sufficiente a configurare il delitto associativo, dovendosi invece accertare l'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, finalizzato al perseguimento di una pluralità indeterminata di reati in materia di droga. Pertanto, il giudice è tenuto a motivare in modo puntuale e congruo in ordine alla sussistenza di tali elementi, senza poter fare affidamento su meri indizi o presunzioni, ma valorizzando gli specifici elementi di prova acquisiti nel processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

(OMISSIS), n. in (OMISSIS);

contro la sentenza della Corte d'appello di Milano, emessa il 10.1.2011;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita in pubblica udienza la relazione del Cons. Dr. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio l…

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