Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35016 del 18 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:35016PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, essendo stato abrogato dal Decreto Legislativo n. 7 del 2016 successivamente alla pronuncia della sentenza impugnata, comporta l'annullamento senza rinvio della stessa in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, assorbendo così i motivi di ricorso proposti. Il principio di diritto che emerge è che la successiva abrogazione di un reato determina l'improcedibilità dell'azione penale e l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole al reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11 novembre 2014 del Tribunale di Trapani;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROSSI Agnello, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata il Tribunale di Trapani ha confermato la condanna di (OMI…

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