Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza avente ad oggetto l'esecuzione di un decreto di equa riparazione per irragionevole durata del processo, afferma il principio secondo cui: L'amministrazione è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi sul decreto di equa riparazione, provvedendo al pagamento delle somme dovute entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione della sentenza. In caso di ulteriore inerzia, il Tribunale può nominare un commissario ad acta, individuato in un dirigente amministrativo dell'amministrazione giudiziaria, il quale provvederà al pagamento entro 60 giorni dalla comunicazione dell'inottemperanza, compiendo tutti gli atti necessari, anche mediante modifiche di bilancio, a carico e spese dell'amministrazione inadempiente. Il Tribunale può altresì condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora, pari agli interessi legali sulla somma dovuta, decorrenti dalla comunicazione della sentenza e dovuti fino all'adempimento o all'effettivo insediamento del commissario ad acta. Le spese di giudizio sono poste a carico dell'amministrazione soccombente.