Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21547 del 28 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:21547PEN

Massima

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La qualifica di "uomo d'onore" ritualmente affiliato a un'associazione di tipo mafioso, quale la "Cosa Nostra", costituisce un grave e preciso indizio della partecipazione dell'affiliato alla struttura criminale, in quanto dimostra il suo contributo e la sua disponibilità ad agire per il perseguimento dei fini illeciti dell'organizzazione, rafforzandone la potenzialità operativa e la capacità di intimidazione. Tale condotta partecipativa, che si sostanzia in un ruolo dinamico e funzionale all'interno del sodalizio, è sufficiente a integrare il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa, a prescindere dalla prova di specifici contributi causali o di comportamenti congruenti con gli scopi del clan, essendo la mera adesione formale all'associazione idonea a configurare la fattispecie criminosa. La giurisprudenza di legittimità ha infatti evidenziato la peculiare natura della condotta nell'ipotesi di associazione di tipo mafioso, che con la sua specifica forza di intimidazione, derivante dai metodi usati e dalla capacità di sopraffazione, può essere costituita anche dalla sola dichiarata formale adesione all'associazione da parte del singolo che presti la propria disponibilità ad agire, quale "uomo d'onore", poiché con ciò l'agente rafforza il metodo e la volontà di sopraffazione in favore della associazione criminale. Pertanto, la mera qualifica di "uomo d'onore" ritualmente affiliato a Cosa Nostra, se supportata da attendibili dichiarazioni di collaboratori di giustizia e da altri gravi e precisi indizi, è sufficiente a integrare il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa, senza che sia necessaria la prova di specifici contributi causali o di comportamenti congruenti con gli scopi del clan, essendo la sola adesione formale all'associazione idonea a configurare la fattispecie criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/02/2003 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

uditi i difensori avv. ((omissis)) e avv. Gallina Montana S. i quali hanno concluso per l…

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