Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 518 del 2021

ECLI:IT:TARAQ:2021:518SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato dalla società Cave Canem S.r.l. contro il diniego dell'autorizzazione paesaggistica per l'apertura di una cava in un'area soggetta a vincolo paesaggistico e archeologico, ha affermato il seguente principio di diritto: Il giudizio di compatibilità di un'attività estrattiva con la tutela del paesaggio e dei beni archeologici rientra nell'ampia discrezionalità tecnica della Soprintendenza, la quale può legittimamente interdire in radice l'attività estrattiva qualora accerti che essa comporterebbe una compromissione irreversibile dei valori tutelati, anche in presenza di un vincolo non assoluto sull'area. Ciò in quanto l'attività di scavo su un sito archeologico di riconosciuto interesse, quale quello in esame, caratterizzato da una stratificazione continua di insediamenti umani nel corso dei secoli, non può essere in alcun modo conformata e resa innocua, essendo proprio il sito archeologico tutelato l'oggetto dello scavo. Pertanto, il giudizio di incompatibilità espresso dalla Soprintendenza, e recepito dal Comune nel diniego dell'autorizzazione paesaggistica, risulta coerente con le esigenze di tutela del paesaggio e del patrimonio archeologico, non potendo essere superato dalla mera previsione di opere di ripristino dello stato dei luoghi, in quanto l'intervento progettato, per la sua natura e collocazione, determinerebbe una cesura fisica e una compromissione irreversibile dei valori tutelati.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/11/2021

N. 00518/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00160/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 160 del 2019, proposto da
Cave Canem S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Campli, non costituito in giudizio;
Ministero per i Beni e ((omissis))à Culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in L'Aquila, via Buccio da Ranallo;

per l'annullamento,

previa sospensiva,

1) del provvedimento di diniego dell’aut…

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