Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32955 del 31 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:32955PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso all'intimidazione mafiosa, anche da parte di soggetti non organicamente inseriti in associazioni criminali, può integrare l'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991, purché il comportamento tenuto sia idoneo ad esercitare una particolare coartazione psicologica sulle persone, con i caratteri propri dell'intimidazione derivante dall'organizzazione criminale della specie considerata. L'accertamento di tale circostanza deve essere condotto in maniera oggettiva, tenendo conto del contesto in cui si svolge l'azione e analizzando il tipo di comportamento posto in essere, alla luce della definizione fornita dall'art. 416-bis c.p. Anche in assenza di una precisa delineazione dell'associazione mafiosa, la condotta dell'agente, per le modalità attraverso cui si manifesta, può essere di per sé tale da evocare l'esistenza di consorterie amplificatrici della valenza criminale del reato commesso. Pertanto, l'aggravante può trovare applicazione nei confronti di soggetti non organicamente inseriti in associazioni mafiose, purché il loro agire con metodi mafiosi sia accertato con maggiore rigore, costituendo l'unico presupposto che giustifica l'aggravamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FI. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 62763/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 05/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

sentite le conclusioni del PG Dott. Gioacchino Izzo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del riesame di Napoli, con ordinanza del 5 gennaio 2011, ha quasi integralmente confermato l'ordinanza de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.