Cassazione penale Sez. V sentenza n. 825 del 12 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:825PEN

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 7 c.p., relativa al furto su cose destinate a pubblico servizio o utilità, sussiste indipendentemente dall'effettivo pregiudizio o pericolo di pregiudizio arrecato al servizio pubblico, essendo sufficiente che il bene sottratto sia parte integrante di un'infrastruttura funzionale all'erogazione del servizio pubblico, a prescindere dalle conseguenze della condotta delittuosa. Ai fini della configurabilità di tale aggravante, rileva in modo oggettivo la destinazione del bene sottratto, senza che sia necessario accertare l'effettiva incidenza della sottrazione sul regolare funzionamento del servizio pubblico. Inoltre, l'aggravante di cui all'art. 625, comma 1, n. 2 c.p., relativa all'uso di mezzi fraudolenti, può ritenersi integrata dalla sola presenza di segni di manomissione o alterazione del contatore, a prescindere dalla complessità dei mezzi impiegati, essendo sufficiente l'adozione di accorgimenti idonei a rendere difficoltosa la scoperta del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/09/2019 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARBARA CALASELICE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LOY MARIA FRANCESCA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, emessa in data 23 settembre 2019, la Corte di …

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