Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1215 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1215SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive, anche se successivamente modificato in sede di autotutela con l'applicazione di una sanzione pecuniaria, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile, qualora il nuovo provvedimento non sia stato tempestivamente impugnato. Infatti, l'accoglimento del ricorso originario non produrrebbe alcun effetto utile per il ricorrente, essendo il suo interesse ormai spostato sul secondo provvedimento che ha definitivamente conformato il suo rapporto giuridico con l'amministrazione. In tali casi, le spese processuali possono essere compensate in ragione della rinnovata azione amministrativa sulla base di diversi presupposti, parzialmente favorevoli ai ricorrenti rispetto all'originario provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2020

N. 01215/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01872/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1872 del 2010, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) in qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso l’avv. ((omissis)) in Mulazzo, largo Martiri della Libertà 12;

contro

il Comune di Massa in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli 2;

per l'annullamento

- del provvedimento del Dirigente del se…

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