Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 33265 del 2010

ECLI:IT:TARLAZ:2010:33265SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'annullamento giurisdizionale di un provvedimento di dispensa dal servizio di un pubblico dipendente comporta l'effetto demolitorio delle situazioni soggettive conseguenti all'atto impugnato, l'effetto ripristinatorio delle situazioni soggettive modificate o estinte dall'atto caducato, nonché l'effetto conformativo consistente nel vincolo imposto all'attività di rinnovazione dell'atto stesso. In particolare, l'effetto giuridico di ripristino del rapporto di pubblico impiego discende dalla sentenza che abbia annullato un atto espulsivo, mentre l'attività amministrativa susseguente comporta l'adozione degli atti concreti necessari per il reinserimento materiale del dipendente nella struttura in cui operava, al fine dell'adeguamento della situazione di fatto a quella di diritto creata dalla pronuncia giurisdizionale. In tal caso, trova piena applicazione il principio della restitutio in integrum della posizione originaria del dipendente, lesa dal provvedimento riconosciuto illegittimo, con la relativa ricostruzione della carriera sia ai fini giuridici che economici, fatti salvi eventuali proventi di altre attività lavorative svolte nel periodo di sospensione. L'amministrazione è pertanto tenuta a provvedere alla corresponsione degli emolumenti arretrati, con la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 8551 del 2009, proposto da:
Gi.Le., rappresentato e difeso dagli avv.ti Al.Bo. e Lu.Ma., con domicilio eletto presso Lu.Ma. in Roma;
contro
Consiglio Superiore della Magistratura, Ministero della Giustizia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, con domicilio ex lege in Roma;
per l'esecuzione della sentenza 29 maggio 2009 n. 5343, resa dal T.A.R. per il Lazio, Sezione Prima, a definizione del ricorso R.G. n. 666/2009 proposto dal Dott. Le.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio delle amministrazioni intimate;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore alla camera di consiglio del giorno 13 ottobre…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.