Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3403 del 31 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3403PEN

Massima

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Il sequestro preventivo ex art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 può essere legittimamente disposto anche quando i beni sottoposti a sequestro siano stati acquisiti in epoca anteriore rispetto ai reati presupposto, atteso che la confiscabilità di tali beni non è esclusa per il solo fatto che essi siano stati acquisiti in data anteriore o successiva al reato per cui si procede. Ciò in quanto il legislatore, con la previsione di tale norma, ha correlato la confisca alla sola condanna del soggetto che di quei beni dispone, senza che sia necessario accertare un nesso di derivazione diretta tra i beni e l'episodio criminoso singolo per cui la condanna è intervenuta. Ai fini della sussistenza del presupposto della sproporzione tra i redditi del soggetto e il valore dei beni di cui egli dispone, legittimante il sequestro, è sufficiente che l'attivazione e la prosecuzione dell'attività economica da cui derivano tali beni non risulti sorretta da adeguato supporto reddituale, essendo i redditi del soggetto del tutto irrisori e non sufficienti a soddisfare le sue essenziali esigenze di vita, anche ove si faccia riferimento a finanziamenti di terzi, come mutui contratti da parenti, destinati a essere impiegati per finalità diverse dall'acquisizione dei beni sottoposti a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

De. Ma. Vi. , nato a (OMESSO);

avverso la ordinanza del 08/04/2010 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giovanni Conti;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

uditi i difensori dell'imputato, avvocati R.…

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