Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1409 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1409SENT

Massima

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La destinazione di un'area privata a servizi pubblici nell'ambito della pianificazione urbanistica generale rientra nella discrezionalità dell'amministrazione comunale, la quale, nel procedimento di formazione e approvazione del piano regolatore generale, ha ampia facoltà di effettuare le scelte di carattere generale relative all'assetto del territorio, senza necessità di una puntuale motivazione, salvo che non incida su interessi già consolidati. L'amministrazione è tenuta a valutare le osservazioni presentate dai privati, ma il loro rigetto non richiede una confutazione analitica e diffusa, essendo sufficiente che le stesse siano debitamente considerate e valutate con riferimento alle linee portanti della pianificazione. La scelta di destinare un'area a servizi pubblici, pur incidendo sulla precedente destinazione urbanistica, è legittima ove risulti coerente con gli obiettivi generali della pianificazione, come il recupero del patrimonio edilizio e la programmazione dei servizi, senza incorrere in vizi di irrazionalità, contraddittorietà o manifesta ingiustizia. La mancata adozione contestuale del piano regolatore generale e delle relative prescrizioni esecutive non determina l'illegittimità dello strumento urbanistico, in quanto l'obbligo di adottarle contestualmente è stato oggetto di interpretazione autentica che ne ha escluso la necessità. Analogamente, l'utilizzo di una scala cartografica diversa da quella prevista dal disciplinare tipo non comporta l'illegittimità del piano, ove consenta comunque una adeguata rappresentazione e valutazione delle previsioni urbanistiche. Infine, il mancato parere del Genio Civile sulla delibera di adozione del piano regolatore generale può essere sanato con l'acquisizione del parere in fase di approvazione dello strumento urbanistico.

Sentenza completa

N. 02270/2002
REG.RIC.

N. 01409/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02270/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2270 del 2002, proposto da:
D.A.G. s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Chiara Castellana e Tiziana Milana, e con domicilio eletto presso lo studio del primo difensore in Palermo, Piazzale del Fante N.49;

contro

- l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici, siti in Palermo, via Alcide De Gasperi n.81, è domiciliato per legge;
- il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato…

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