Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 39563 del 2 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39563PEN

Massima

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Il giudice, nell'emettere una sentenza, è tenuto a redigerne il dispositivo in modo accurato e preciso, evitando errori materiali nell'indicazione di elementi essenziali come le date dei provvedimenti richiamati. Qualora si riscontrino tali errori, il giudice deve disporne la rettifica, al fine di assicurare la correttezza e l'integrità del provvedimento giurisdizionale. Il principio di verità formale e sostanziale degli atti processuali impone al giudice di curare la redazione del dispositivo con la massima diligenza, garantendo l'esattezza e la conformità dei riferimenti contenuti nella sentenza. L'ordinanza di correzione dell'errore materiale rappresenta uno strumento necessario per preservare l'integrità e l'affidabilità del provvedimento giurisdizionale, assicurando che esso rispecchi fedelmente i fatti e le circostanze accertati nel corso del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - rel. Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ES. LU. , N. IL (OMESSO);

2) MA. AN. , N. IL (OMESSO);

3) DI. MA. VI. , N. IL (OMESSO);

4) PE. VI. , N. IL (OMESSO);

in relazione alla sentenza n. 39832/2010 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 23/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto procedersi alla correzione del dispositivo t…

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