Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3070 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3070SENT

Massima

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La Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio può annullare l'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune non solo per vizi di legittimità, come eccesso di potere per difetto di istruttoria e motivazione insufficiente, ma non può sostituire la propria valutazione discrezionale di merito a quella compiuta dall'ente locale in sede di rilascio dell'autorizzazione. Pertanto, il potere di annullamento della Soprintendenza si limita a verificare la correttezza formale e procedimentale dell'atto comunale, senza poter riesaminare nel merito la compatibilità paesaggistica dell'intervento, salvo i casi di evidente illogicità o irragionevolezza della valutazione compiuta dall'amministrazione comunale. Inoltre, il fatto che un'area sia già urbanizzata o degradata non costituisce di per sé ragione sufficiente per ritenere compatibile con il vincolo paesaggistico qualsiasi intervento edilizio, dovendo l'amministrazione preposta alla tutela del vincolo valutare se la presenza dell'immobile in questione sia compatibile con i valori tutelati e se essa precluda la riqualificazione dell'area, che costituisce una finalità primaria perseguita dalle leggi in coerenza con il valore primario dei valori tutelati dall'art. 9 della Costituzione. Infine, l'onere di comunicazione di avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica è assolto dalla contestuale trasmissione al privato della nota con cui il Comune ha inviato la documentazione alla Soprintendenza per le valutazioni di competenza, in applicazione della disciplina speciale prevista dall'art. 159 del Codice dei Beni Culturali.

Sentenza completa

N. 04044/2008
REG.RIC.

N. 03070/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04044/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4044 del 2008, proposto da:
Simeone Stella, rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Saverio Esposito, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. Campania, Napoli;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Napoli e Provincia, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliata in Napoli, via Diaz, 11;
Comune di Sant’Agnello, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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